The Monday Musing - Quanto è retrò il retro?
Oh guarda, è lunedì. Quando mai è successo? Non penso di aver visto questo venire. Giusto, meglio pensare a un argomento per la musica del lunedì, no? Hmmmm. Cosa fare, cosa fare, cosa fare?
Bene, ho pensato a qualcosa. Quanto è retrò il retro? Una delle cose che l'App Store ha perpetrato è un aumento dei giochi con un occhio che guarda indietro ai giorni gloriosi percepiti del gioco.
Ma ci sono stati recentemente dei giochi che hanno trascinato i cataloghi posteriori in modi che non riusciranno mai a suscitare lo stesso interesse che hanno avuto quando sono atterrati per la prima volta.
Vecchi tempi
Vedete, la cosa con i vecchi giochi è che molti di loro non erano molto buoni. Erano duri, non erano molto reattivi e francamente a molti di noi non piacevano perché non sapevamo niente di meglio.
E quando torniamo, scopriamo che non c'è davvero molto di più per loro. Perché i giochi si ripetono, perché i giochi cambiano man mano che cambia la tecnologia che li circonda. E quello che a volte guardiamo è una specie di patchwork.
Giochi con un tocco retrò per loro hanno bisogno di ottenere alcune cose giuste. E una delle cose principali di cui hanno bisogno per rimediare è rendersi conto che il passato non era poi così grande. E che i tempi moderni sono dannatamente buoni.
Soprattutto quando si tratta di giochi mobili. Perché gli input mobili sono, francamente, neanche lontanamente complessi come quelli che usavamo nelle sale giochi. O sui nostri spettri. O Amigas. Hai un'idea.
Hanno un potenziale di complessità, sì, ma è di un tipo diverso. Cercare di trasporre direttamente le cose su un touchscreen non funzionerà mai, perché, beh, non è così.
E se stai cambiando i controlli, devi cambiare il gioco sotto di esso. Perché altrimenti finisci con un gioco che non fa clic insieme nel modo giusto.
Quindi, la domanda è: quanto è retrò il retro? E immagino la risposta che qualsiasi quantità di retro è troppo retrò. Perché non stiamo davvero riportando i vecchi giochi da morti, stiamo attingendo a una vena di nostalgia.
E quelli sono due cose molto diverse. Perché la nostalgia è quasi sempre sbagliata. La nostalgia sta pensando a un posto in cui sei stato e poi, quando torni lì, scoprendo che hai ricordato tutto sbagliato.
Ad essere onesti, però, non sono i fatti che contano. È il ricordo, per quanto sbagliato. Quindi retro non è davvero retrò. Tranne quando è. E poi non è davvero molto buono.